DemoS aumento regionale Irpef
DemoS Piemonte esprime forte preoccupazione e contrarietà rispetto alla decisione della Giunta Cirio di aumentare l’aliquota Irpef sui redditi medio-bassi, colpendo lavoratori dipendenti, famiglie e professionisti con redditi compresi tra i 15.000 e i 50.000 euro lordi annui.

“La scelta della Regione Piemonte i – dichiara il coordinamento regionale di DemoS – è un segnale chiaro della distanza tra le promesse di una destra che si proclama vicina alla gente e le misure concrete che finiscono invece per gravare proprio su chi fatica ogni mese ad arrivare a fine mese. Chi guadagna 25.000 euro lordi l’anno non può essere trattato come un privilegiato, ma dovrebbe essere sostenuto in un contesto economico difficile come quello attuale.”

Un problema di giustizia sociale e fiscale. Per DemoS, si tratta di una decisione sbagliata sia dal punto di vista economico che etico. “Il principio di equità fiscale va rispettato: chi ha di più deve contribuire di più. Non si può continuare a chiedere sacrifici al ceto medio e alle fasce produttive del Paese, mentre si evita accuratamente di toccare i redditi più alti. Se davvero servono risorse, si aumenti la progressività del sistema fiscale, intervenendo sui redditi superiori ai 150.000 euro annui. Colpire chi è già sotto pressione, invece, significa peggiorare le disuguaglianze e indebolire la tenuta sociale.”

Una politica miope e ingiusta. DemoS Piemonte denuncia infine l’incoerenza di una destra che, pur dichiarandosi “sociale”, adotta provvedimenti che penalizzano chi lavora, chi produce e chi sostiene ogni giorno l’economia del territorio. “Si sta seguendo una logica rovesciata: anziché aiutare le famiglie e incentivare i consumi, si impongono nuove tasse a chi ha più bisogno di sostegno. Il risultato è un sistema fiscale sempre meno giusto e sempre più sbilanciato a favore di chi sta meglio”.

DemoS continuerà a battersi per un fisco equo, solidale e realmente progressivo, al fianco di chi ogni giorno costruisce, con fatica, il presente e il futuro del nostro Paese.


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