La passione con cui affronto il quotidiano mi ha condotta a ricoprire vari incarichi e a portare, come relatrice nei convegni, la testimonianza del mio lavoro. Sono appassionata di politiche sociali e di un modello di scuola pensato a misura di ciascuno.

Mi candido alla Regione Piemonte perché credo nella politica intesa come impegno e servizio: vorrei portare il mio contributo affinché si realizzi una società che costruisca ponti e sappia abbattere i tanti muri, fisici e mentali, che ci circondano.

Per avere i cittadini attivi di cui parla l’Europa la scuola deve ripartire da un sistema valoriale condiviso con la famiglia e il territorio. Per far ciò è necessario che la scuola apra le proprie porte diventando così un punto di riferimento per la comunità educante.

Il rispetto per l’ambiente e l’attenzione all’altro, esercitata anche attraverso proposte di volontariato, devono diventare mezzi di sensibilizzazione che la scuola si propone. Credo che sia importante saper accettare le sfide che la vita offre vivendole come opportunità di crescita sia personale sia professionale, da mettere al servizio della collettività.