DemoS Democrazia Solidale dice il suo fermo NO all’aumento delle spese militari fino al 2% dela spesa pubblica in Italia secondo gli accordi presi precedentemente con la NATO.

Crediamo che gli armamenti non siano un deterrente alla guerra anzi, porteranno inevitabilmente ad un conflitto e sappiamo benissimo che come dice la Costituzione: l’Italia ripudia la guerra.

La guerra alle porte in Europa in Ucraina come tutte le altre nel mondo ci insegnano che la pace si deve costruire tutti i giorni con il dialogo e la diplomazia.

E` ora che l’UE faccia la sua parte cambiando passo da un’Europa solo economica diventi anche politica riuscendo a creare un terzo polo fra Nato e fronte dell’est che possa contrattare e pretendere la pace dando equilibrio ai contendenti.

Riteniamo che in un periodo di crisi come questo un aumento della spesa pubblica in favore degli armamenti sia uno schiaffo alla povertà` che incombe su tanti cittadini italiani.

Il Covid ci ha insegnato che investire nella sanità` pubblica sia un’esigenza per non farci più cogliere impreparati e poter curare al meglio i nostri anziani o tutti coloro che ne hanno bisogno.

La guerra ci dice che per plasmare menti propense alla pace dobbiamo investire nelle istituzioni scolastiche affinché` i futuri dirigenti di domani possano applicarsi nella vera affermazione di una pace vera e duratura e non solo apparente com’é stata in questi ultimi anni.

La pace si costruisce sui banchi di scuola con il dialogo costante approfondendo discipline come educazione civica, storia, studio delle religioni, educazione emozionale, outdoor education per la riscoperta e il rispetto della natura punto da cui ricominciare e tanto altro.

Ci piacerebbe per il futuro dei nostri figli andare in questa direzione e non in quello degli armamenti.

La frase: *non so con quali armi si combatterà` la terza guerra mondiale ma la quarta sicuramente con pietre e bastoni” fa riflettere e mette paura, ma lavoreremo affinché` ciò` non avvenga mai.


Un commento su “Contro l’aumento delle spese militari”

  • Demos è convintamente contro l’aumento delle spese militari. Allo stesso tempo mi dispiace molto che il 6 giugno sia passata nel consiglio comunale di Torino a trazione PD la mozione di “SOSTEGNO ALLA CANDIDATURA DI TORINO PER IL DEFENCE INNOVATION ACCELERATOR FOR NORTH ATLANTIC (DIANA) DELLA N.A.T.O.”
    Forse Demos avrebbe potuto osare di più con un voto contrario alla mozione che favorisce il destino della città come centro europeo dell’industria bellica NATO.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *