sanità pubblica
Un sempre maggior numero di medici e infermieri si sta rivolgendo alla sanità privata, per stipendi migliori e minori responsabilità, privando quella pubblica del personale necessario.

Una situazione sulla quale interviene anche DemoS Piemonte.

Obiettivo è la difesa della sanità pubblica “perché quando tutto sarà privato, saremo privati di tutto” , puntualizza la Segretaria regionale Elena Apollonio. Che aggiunge: “dobbiamo difendere la sanità pubblica che non si deve vendere, pertanto vogliamo sensibilizzare gli utenti sulla necessità di lottare per la difesa della sanità pubblica. La ventilata privatizzazione degli ospedali pubblici, le infinite liste d’attesa e le estenuanti giornate trascorse al Pronto Soccorso, stipati, soli e in attesa di cure sono segnali molto preoccupanti”.

DemoS avanza richieste per più posti letto, potenziamento dei servizi ospedalieri e assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti e un nuovo Piano straordinario di assunzioni, sollecitando l’applicazione del contratto nazionale per l’indennità di 100 euro in busta paga (invece decurtati) per logopedisti, immunologi, fisioterapisti, personale psichiatrico che attua visite territoriali.

“Ribadiamo la necessità di aumento del personale. Ultimamente sono stati assunti circa 30 Oss e si sta lavorando alla stabilizzazione degli assunti per il Covid. Sul personale infermieristico le difficoltà sono maggiori. Finora i risultati ottenuti derivano da dure lotte sindacali davanti al prefetto o Regione. D’ora in poi vogliamo vedere fatti concreti” conclude Apollonio.

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