Nelle pagine novaresi della sua edizione del 28 maggio il quotidiano La Stampa pubblica un resoconto sul dibattito avvenuto in consiglio comunale sui ricoveri per i senza fissa dimora.

L'assessora ai servizi sociali del Comune, rispondendo a una interrogazione firmata da Piergiacomo Baroni di Insieme per Novara e di Francesca Ricca del Gruppo misto, ha fornito alcuni numeri. Del servizio di emergenza freddo, aperto dal Comune il 1° novembre e chiuso il 19 maggio,hanno usufruito 26 persone,con un picco a gennaio,quando gli ammessi erano 17 e le presenze medie del mese 16. Numeri che si aggiungono ai 52 ospiti «fissi» del dormitorio, di cui 39 singoli e 3 nuclei famigliari con 6 adulti e 7 bambini. Sempre per il dormitorio ci sono 21 persone in lista d'attesa.

Baroni,nella replica, ha sottolineato che i numeri del dormitorio sono veramente esigui e sarebbe importante un potenziamento strutturale: «Si programmi l'accoglienza tutto l'anno e non solo per i mesi dell'emergenza freddo. Visto che è in progetto un nuovo dormitorio e la povertà estrema è in aumento, si preveda un ampliamento perché è inutile provvedere per 52 persone e lasciarne 15 per strada»


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