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L’importanza dell’ascolto: l’esempio del Comune di Alessandria



Il tema dell’ ascolto è forse uno dei passaggi fondamentali nel rapporto tra istituzioni e cittadinanza. Spesse volte la classe politica non lo attua con la dovuta attenzione, o per lo meno se ne fa carico solo al momento dei confronti elettorali, al punto che una parte sempre più ampia della popolazione non ne intravede più un elemento inclusivo di partecipazione democratica, bensì un’offerta capziosa da parte del politico di turno tesa solo a scopo propagandistico. Le conseguenze sono assai tristemente note: una costante e preoccupante disaffezione al voto.

La democrazia rappresentativa moderna è una forma di governo molto complessa e ben teorizzata, tuttavia i suoi principi si vaporizzano in una astrattezza formale allorché l’élite politica al comando si allontani dalla realtà del quotidiano.

Ovviamente in una dimensione su grande scala sono presenti dei “mediatori” (partiti, gruppi d’interesse, ecc.) che interloquiscono con i poteri di governo, mentre in un perimetro molto più geograficamente ristretto (come le istituzioni comunali) la mediazione assume più un valore interlocutorio di conoscenza diretta tra gli eletti (sindaco, giunta) e cittadinanza. Particolarmente specifico è il quadro di distribuzione demografica del Comune di Alessandria. Un’area molto vasta in cui si situa un concentrico urbano asimmetrico costellato da decine di piccole frazioni.

L’attuale sindaco in carica Giorgio Abonante, nel corso della sua campagna elettorale nel 2022, aveva dedicato molto tempo al tema della partecipazione. Egli ha fatto tesoro della sua lunga esperienza come consigliere comunale, da cui ha desunto che non è sufficiente solo amministrare con dovizia e cura, bensì anche saper “ascoltare” per capire in che cosa consiste il vissuto reale della “sua” comunità d’appartenenza.

“Se non hai voce”, ha recentemente affermato Abonante, portando l’Amministrazione in tutti i sobborghi del Comune, “chi prenderà la parola per te? Chi difenderà i tuoi interessi se tu non hai la possibilità di farlo? E non solo i tuoi interessi come individuo se ti capita di far parte di un gruppo che nel suo complesso ha difficoltà nel trovare udienza, come potranno essere tutelati gli interessi di quel gruppo?”.

Paola FERRARI
DemoS Alessandria

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