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Con la riunione della rappresentazione dei Sindaci convocata il prossimo 10 gennaio ci dovrebbero essere gli aggiornamenti che attendiamo dalla Regione sull’avanzamento dell’iter per la progettazione e costruzione del nuovo Ospedale di Alessandria.

“Nella bozza di protocollo di intesa il Comune di Alessandria ha chiesto che vengano chiariti due aspetti per noi fondamentali: il finanziamento dell’abbattimento della parte non monumentale dell’attuale struttura. Il destino della parte che rimarrà e la totale chiarezza sulle risorse disponibili inclusa la fonte di finanziamento – spiega Paola Ferrari, Coordinatrice provinciale di DemoS -. Nulla dovrà essere lasciato al caso onde evitare spiacevoli sorprese in futuro. Un altro aspetto, ma forse è il più importante, riguarda l’assetto provinciale dell’offerta dei servizi sanitari d’urgenza, riabilitazione, di cura in tutti i suoi aspetti”.

Anche per Democrazia Solidale, sulla scia di quanto recentemente esposto dal Sindaco di Alessandria Giorgio Abonante, e dal Consigliere regionale Domenico Ravetti, bisogna capire se e come il nuovo Ospedale migliorerà l’offerta complessiva dei servizi nel quadro della carenza di organici e di risorse in parte corrente.

“In altre parole se approfitteremo del nuovo Ospedale di Alessandria per crescere come provincia” precisa Ferrari.

La seconda riunione importante all’inizio del nuovo anno riguarderà il tavolo tecnico chiesta sempre dal Comune di Alessandria per affrontare il rapporto tra il polo chimico di Spinetta e la città.

“Abbiamo colto con soddisfazione la notizia del via libera del Comitato etico per il biomonitoraggio ma ora, velocemente, bisogna stabilire i passaggi concreti del biomonitoraggio stesso, dell’ultima fase dell’indagine epidemiologica e l’integrazione con il progetto Scenarios dell’Università del Piemonte Orientale” conclude Ferrari.

Il Comune porterà la bozza di statuto dell’Osservatorio ambientale della Fraschetta come stabilito nella prima seduta del tavolo stesso.

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