agire nell’urgenza
per salvaguardare subito il potere di acquisto dei cittadini.
La grave situazione pandemica e sanitaria che l’Italia sta vivendo sta trasformandosi, come previsto, in crisi economica. Molta gente ha perso, perderà a breve il lavoro o la sua attività produttiva o si vedrà drasticamente ridotto il reddito; molte famiglie sono in difficoltà economica; a molti italiani manca liquidità per fare la spesa.
Certamente DemoS appoggia l’iniziativa del governo che tramite i comuni ha stanziato 400 milioni per intervenire al livello dei più poveri. Ne serviranno altri ma è un inizio. Inoltre DemoS appoggia l’idea di un reddito di emergenza a cui il governo sta lavorando, assieme alle altre proposte del Forum Diseguaglianze e diversità, del Terzo Settore e dell’Alleanza contro la povertà, che propongono strumenti simili.
Tutte queste misure sono buone e utili ma rischiano di divenire operative tra 20/30 giorni.
Per tali ragioni la direzione nazionale di DemoS propone al governo alcune
1.
• chi riceve il Reddito di Cittadinanza
• chi riceve pensioni e assegni sociali e di invalidità
• chi è in Naspi
• chi è in Cassa integrazione e Discol.
L’INAIL potrebbe aggiungere quelli che hanno indennità per malattie professionali. Di tutti costoro le istituzioni hanno l’IBAN e la ricarica straordinaria può essere fatta immediatamente.
2.
3. Possibilità per chi è precario, CoCoCo o con contratti non continuativi di fare una semplice procedura online all’INPS per ricevere il buono acquisto.
4. Al fine di non vanificare tali interventi economici di emergenza, andrà negoziato tra Governo e Associazione Bancaria Italiana (ABI) uno specifico accordo per la temporanea sospensione della riscossione delle rate per prestiti personali e/o al consumo per i soggetti percettori di qualsiasi forma di urgente e temporaneo sostegno al reddito.
5.
Tali misure urgentissime serviranno a reagire subito alle sofferenze in atto nella società.
Roma li 29 marzo 2020