“Chiediamo alla Regione un segno tangibile dell’impegno e dell’attenzione con le quali affrontare le criticità derivanti da un inasprimento del COVID-19 che potrebbero presentarsi nelle residenze assistenziali piemontesi”: è quanto si legge in una nota del Coordinamento regionale di DemoS – Democrazia Solidale.

Per DemoS “è necessario l’incremento delle attività di monitoraggio, verifica e di controllo delle oltre ottocento strutture presenti nel territorio piemontese. Il Dipartimento interaziendale per l’emergenza e le malattie infettive (D.I.R.M.E.I.) e la buona pratica delle cabine di regia provinciali, confluite nell’Osservatorio permanente sulle RSA, devono costituire un punto di partenza importante per la gestione dell’infezione”.

Concretamente, DemoS chiede di “stratificare il rischio infettivo nelle residenze per anziani in base alle intensità – alto, medio e basso – per permettere alle ASL territorialmente competenti di predisporre le azioni necessarie. In particolare, per quelle Rsa che presentano livello alto, ci vuole la costante realizzazione dei tamponi a tutti gli operatori”.

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