conferenza stampa ITS Leonardo Borgomanero
Sul quotidiano La Stampa di domenica 16 ottobre è comparso un articolo a firma Marcello Giordani dedicato alla conferenza stampa organizzata dai gruppi di opposizione in consiglio comunale a Borgomanero e da Gianfranco Giromini di DemoS sulla difficile situazione dell’ITS Leonardo da Vinci di Borgomanero, in cui la mancanza di aula costringe i docenti a insegnare in DAD, anche in condizioni molto precarie a causa della scarsa affidabilità delle connessione.

L’articolo riprende le testimonianze dei docenti intervenuti alla conferenza stampa, così come la denuncia dei consiglieri di opposizione e di DemoS, che hanno portato il problema in consiglio senza riscontrare un reale interesse da parte dell’amministrazione cittadina a affrontare il problema.

Qui di seguito è possibile leggere alcuni passi dell’articolo.





«Siamo costretti a fare più del 25% delle lezioni in Dad, in condizioni difficili per carenza di connessione, e c’è chi ha ventilato l’ipotesi per il prossimo anno di ricorrere al numero chiuso, una scelta che rifiutiamo fermamente». Elena Cenedese è una docente dell’istituto tecnico Leonardo da Vinci di Borgomanero che esprime così la protesta per le condizioni in cui versa la scuola. Cenedese è intervenuta all’incontro promosso dai gruppi di opposizione proprio per sollecitare Comune, e soprattutto Provincia, a intervenire per la mancanza di aule dell’istituto. «Ci sono colleghi che fanno la Dad sulle scale o in auto, perché i collegamenti saltano, e nello stesso tempo vediamo che aumentano i ragazzi in condizioni di disagio, proprio in seguito all’isolamento. Chiediamo un intervento rapido per porre fine a questa situazione ma non possiamo accettare, come qualcuno suggerisce, di introdurre il numero chiuso a scuola perché non ci sono spazi sufficienti!».

Le fa eco un’altra docente del Da Vinci, Chiara Preda: «Questa è una scuola importante per il territorio perché fornisce ogni anno tecnici qualificati alle aziende; mio figlio, a un anno dal diploma ha ricevuto 50 chiamate dalle imprese della zona. Questo è un patrimonio da valorizzare». Per il Da Vinci la Provincia ha sottoscritto un contratto d’affitto per alcune aule nel complesso dell’istituto rosminiano e nei prossimi mesi dovrebbero essere installati, nella sede di via Aldo Moro, aule-container per soddisfare le richieste della scuola che ha visto un sensibile aumento degli iscritti.

Le aule all’istituto rosminiano sono in fase di allestimento didattico e per ora una parte delle classi segue alcune lezioni in Dad. Una situazione che i consiglieri di opposizione Nicoletta Bellone e Valentina Zanetta (Cittadini per Borgomanero), Sonia Biondelli (Pd) e Roberto Faggiano (Azione), oltre a Gianfranco Giromini di Demos, chiedono venga risolta al più presto.

«Abbiamo posto il problema anche in Consiglio comunale, e ci è stato risposto che la competenza è della Provincia. Un po’ troppo poco visto che in Provincia c’è anche un consigliere comunale di Borgomanero e che l’amministrazione cittadina ha il dovere di far fronte a un problema molto serio. La situazione del Da Vinci è in realtà la spia dell’assenza di una politica per i giovani. Da anni giace nel cassetto la nostra proposta di creare una rappresentanza dei giovani per dare loro voce, ma la giunta non ne ha più parlato. La situazione di oggi è inaccettabile per studenti e insegnanti».


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