Domenica 20 novembre 2022 dalle ore 9 alle 18 si è tenuta la Festa di Corso Giulio Cesare, organizzata da Jasch Ninni, di DemoS. coordinatore per il Commercio nella Circoscrizione 7, in accordo con il Presidente della Circoscrizione Luca Deri e con tutto il Consiglio.

Hanno dato il loro sostegno alla Festa
  • l’Associazione Commercianti di Corso Giulio Cesare
  • i Consolati presenti sul territorio tra i quali il Decano del Corpo Consolare e Console Generale della Romania, il Console Generale del Perù, il Segretario Generale del Corpo Consolare e Console Onorario di Danimarca e il Console Onorario delle Filippine
  • le realtà associative del quartiere
    • l’associazione FARMP
    • l’associazione AILIAN ZHISONG
    • l’associazione ACFIL
    • l’associazione KINTO SUYO
    • l’associazione AST
    • l’associazione DELLE ALPI
    • l’associazione Comunità Egiziana CLEOPATRA
    • l’associazione ASSOIPA
    • l’associazione PRIMO PASSO
    • l’associazione OSVALDO BOY
    • l’associazione UNISICOOP
Sono stati presenti anche gli scrittori Hu Lanbo e Younis Tawfik e la pittrice Saadia Beid.

Tra le autorità sono intervenuti il Sindaco Stefano Lo Russo, gli Assessori Paolo Chiavarino, Gianna Pentenero, Jacopo Rosatelli, la presidente di Amiat Paola Bragantini, i consoli di Romania, Filippine, Danimarca e Perù.

La zona di Corso Giulio Cesare, presente nelle cronache giornalistiche e nelle polemiche politiche soprattutto per l’attrito sociale per la concentrazione dei flussi migratori si è così dimostrata una fucina di opportunità che devono essere colte dai torinesi e dall’amministrazione, perchè le diversità aiutano a trovare nuovi modi, nuove visioni per il futuro, risorse essenziali per una città che invecchia immobile e bloccata dai suoi timori.

Grazie all’evento sono plasticamente emersi la volonta di aggregazione e l’impegno delle comunità nella cura del prossimo, nella salvaguardia delle molte tradizioni che convivono nel quartiere, a favore non solo a favore dei residenti ma soprattutto di tutti quei turisti di prossimità, cioè i residenti di altri quartieri, che hannpo partecipato alla festa.

La festa ha anche dimostrato quanto sia vantaggioso investire nell’aggregazione e nel supporto ai nuovi cittadini affinchè la loro integrazione sia più agevole e meno conflittuale, perchè spendere oggi su un buon welfare evita di dover spendere poi molto di più in controlli, repressione e disagi.

La giornata di domenica è stata un primo momento di un percorso che ha bisogno di irrobustirsi, di mettere salde radici, di costruire buone pratiche e che può pretendere maggiore attenzione e coraggio dalle istituzioni. Tutti ci auguriamo che la presenza del Sindaco e degli assessori indichi che l’amministrazione torinese abbia colto le intenzioni e i molti spunti offerti dall’evento.

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